Come ogni anno la prima settimana di Ottobre è dedicata alla pescata con gli Anglers, purtroppo il buon Rocco non riesce ad aggregarsi, e così siamo io, Andrea, e l’only dry Nello. A questo giro si è deciso già tutto ad Aprile, meta: fiume Möll in Austria. Siamo stati così sicuri della scelta già con così tanto anticipo, grazie alla precedente e positiva esperienza di Andrea e Rocco che avevano visitato i tratti l’estate 2018. Chiudo il negozio e preparo l’attrezzatura, porterò con me la mia solita 8,6’ #4 per pescare a mosca secca il più possibile ed essere ben adatta alla pesca a ninfa con lo strike, la 9,6’ #4 per pescare a ninfa con codina ed essere pronto al cambio di coda floating per le bollate, e, su insistenza del maestro, anche la 7,6’ #3 in caso di tante bollate durante tutto il giorno per fare solo secca. Come potete leggere dalla lista, scelgo di non portare con me nessuna canna specifica per la ninfa, in quanto, quando e dove possibile, preferisco pescare il temolo a secca.
Così, alla volta del 30 Settembre mattina, mi ritrovo ad Affi con i due Anglers, Brennero e via che si sale. Val Pusteria, confine Italia-Austria, Valle della Drava, si sbuca a Lienz, ed infine per la tarda mattinata arriviamo finalmente in Carinzia nella Mölltal: la valle della Möll! Un vero paradiso per gli occhi di chi pratica il fly fishing! La cosa incredibile che si nota subito appena si entra in valle è che si sta salendo, ma il fiume in quella stessa direzione sta scendendo! Fenomeno veramente inusuale da trovare in altre vallate di altri fiumi, e questa cosa la si nota anche poi in senso opposto quando si riprende la strada in direzione del ritorno, pazzesca! La nostra base è al Gasthof Dorfschenke di Stall, Gestito dal buon Gerhard, gentilissimo, ospitale, e sempre pronto a consigliarci i tratti, accompagnarci sul fiume per trovare gli spot migliori, ed ovviamente rilasciarci i vari permessi di pesca.
La prima mezza giornata la passiamo alla riserva “Comunale di Stall” dove, essendo mezzogiorno, era già partita una bella schiusa d’insetti vari, e temoli e trote erano già intenti a bollare: parte il delirio. Io e il Nello di corsa a montare a secca, ed al secondo lancio arriva il primo temolo per me, quarto lancio il secondo temolo, ma poi scende il nello, e per me è la fine: 5 temoli uno in fila all’altro per lui! Nel mentre, Andrea sta già comandando a ninfa con tantissime catture di trote iridee e temoli vari. La giornata è veramente calda, ed è un susseguirsi di schiuse di sedge ed effimere fino a buio, un continuo di catture ma nulla di grosso, ovvero, il nostro obiettivo principale: dei bei temoloni!
Al secondo giorno si parte alla volta della famosissima riserva Rossignoli, situata in prossimità dell’abitato di Rangersdorf. Andrea, memore dell’estate precedente, era davvero eccitato di mostrarcela, ma purtoppo un'amara sorpresa ci attendeva (della quale Gerhard ci aveva preannunciato a colazione) : la piena di fine Ottobre che ha colpito duramente tutti i fiumi del Nord/Nord-Est Italia aveva colpito anche qui! Spot completamente cambiati, tutte le pool profonde ora riempite di sassi, e quindi il pesce s’era spostato, e bisognava trovarlo di nuovo! Partiamo abbastanza abbattuti e sconsolati, nel vedere in certi punti il fondale stravolto, e le piante divelte a bordo fiume. A forza di insistere e cambiare spot su spot, trote iridee, fario, e temolini escono, ma ci mancano sempre i pezzoni, poi ad un certo punto, in uno spot di acqua lenta un bel temolo sale sulla mia imitazione di effimera, ovviamente avevo su la solita March Brown #16 , “strano” dirà chi mi conosce ehehe. Finalmente la giornata inzia a prendere una buona piega anche con le catture di temoli, ed anche il Nello ne cattura uno discreto sempre a secca. Il fine giornata lo passo sia a ninfetta perdigon purple con strike arancione, sia a secca alternando le varie moschine in cdc al coup de soir. Quì al calare del sole con l’emergente, ho fatto diverse catture e sbagliati e punti altrettanti timallidi.
Le previsioni davano pioggia tutto il Mercoledì, e così fu! Ci svegliamo per la colazione e già sta piovendo a dirotto, sconsolati proviamo a fare il permesso lo stesso e ci auguriamo che non si sporchi l’acqua. La meta del terzo giorno è la riserva di Winklern, dove l’amico Umberto il weekend precedente si era divertito, catturando dei bei pezzi! Gerhard ci accompagna in diversi spot del tratto per farci una panoramica generale sulla riserva, e sotto una pioggia che ancora permetteva la pesca, ci cambiamo ed inizino a ninfa, in 5 lanci 3 pesci, due fario (una la vedete nelle foto) e una bell’iridea. Poi, fine dei giochi! La pioggia diventa un diluvio e via via il fiume diventa marrone.
Lasciamo passare la perturbazione ed alle 16 iniziamo ad esplorare nuovi lidi, proviamo a scendere a valle della diga di Stall nella riserva di Kelag e li l’acqua è pulita, i livelli bassi ed i temoli stanno bollando! Ci si cambia al volo, ed assieme a Gerhard ci prestiamo a goderci un bellissimo coup de soir, giusto il tempo di catturare una decina di temoli tra cui il mio più grosso di questa 4 giorni, e poi anche li fine dei giochi: aprono la diga, il livello si alza e ciao! Ci stavamo giusto prendendo gusto io ed il Nello a prenderci in giro e fare la nostra solita “gara” a secca, tra una risata e l’altra, ed ero anche in vantaggio di brutto per una volta! Chi pratica la pesca a mosca al temolo, lo sa come ci si sente quando ci si trova di fronte ad un branco di temoli in attività che bollano bene: è uno spettacolo!
Si volge così all’ultima mezza giornata prima del rientro, e come da piano, ed in base alle prenotazioni degli altri pescatori ospiti, si conclude alla riserva Rossignoli. Le cime bianche innevate dal giorno precedente, non preludono nulla di buono, infatti temperatura esterna 3 gradi e pesci inchiodati fino a metà mattina! Poi qualcosa si accende, dopo una mia prima trota iridea a secca, Andrea azzecca dove trovare i temoloni ed a ninfa ne riesce a catturare di bellissimi, mentre io ed il Nello concludiamo la nostra avventura a secca su temoli sia belli che più piccoli, molto molto difficili che ci facevano impazzire!
Le mosche artificiali per la pesca in questo spot le trovi ai seguenti link:
https://lavezzinifly.it/it/product?lavezzinifly-dry-fly-kit-18028
https://lavezzinifly.it/it/product?lavezzinifly-grayling-dry-fly-kit-24026
https://lavezzinifly.it/it/product?lavezzinifly-grayling-nymph-kit-23981
https://lavezzinifly.it/it/product?lavezzinifly-rising-dry-fly-kit-24135
I modelli specifici più utilizzati sono i seguenti:
https://lavezzinifly.it/it/product?lavezzinifly-dry-fly-ant-18477
https://lavezzinifly.it/it/product?lavezzinifly-dry-march-brown-18492
https://lavezzinifly.it/it/product?lavezzinifly-dry-emerger-cdc-18459
https://lavezzinifly.it/it/product?lavezzinifly-dry-ephemera-cdc-beige-18472
https://lavezzinifly.it/it/product?lavezzinifly-dry-n-s-violet-18505
https://lavezzinifly.it/it/product?lavezzinifly-nymph-purple-18372
Una bell’esperienza, in una bellissima vallata tra i colori autunnali di inizio Ottobre, vari animali lungo il fiume come scoiattoli, cervi e persino un camoscio, è stato favoloso pescare in questo contesto. Non abbiamo trovato la stessa condizione top dei due soci l’anno precedente, ma si sa: this is fishing!
Per pescare insieme e vivere queste emozioni vai alla pagina contatti.
Alla prossima :)
Matteo Lavezzini